Contributi del giorno sabato 22 Ottobre 2005

10:01 pm

Cuba e Wilma

Il ciclone Wilma si sta avvicinando pericolosamente a Cuba, e in particolare alla costa occidentale dell’isola, dove si trova Santa Clara e in essa la nuova missione della diocesi di Genova.

Don Marino Poggi è là insieme a don Federico Tavella, un prete della diocesi di Chiavari.

http://www.nhc.noaa.gov/storm_graphics/AT24/refresh/AL2405W+gif/210955W_sm.gif dà la situazione al momento presente. Si vede la minaccia di uragano per la costa occidentale di Cuba.

Rimaniamo in preghiera. I giornali di qui dicono che il governo cubano ha già evacuato mezzo milione di persone.

P.S.: Non chiedetemi l’indirizzo e-mail di don Marino: a parte che non so se aveva la posta elettronica in Italia, in più c’è da dire che a Cuba la libertà è un fantoccio, e internet è controllata dal regime. Invece ho il loro telefono della casa, che potete chiedermi se volete.

Oggi pomeriggio c’è stato il Rosario Vivente. Si è fatto in ogni settore, anzi, ne sono stati fatti due o tre per ogni settore.

L’idea di questa atomizzazione è quella di poter stare il più vicino possibile alla gente. E difatti ho ricevuto feedback significativi di persone che si sono lasciate coinvolgere proprio perché il Rosario Vivente è passato davanti alla loro casa!

Avevo intenzione di muovermi e di vedere come andavano tutti (o quelli che riuscivo).

Purtroppo il fango del filtrante mi ha impedito totalmente la partecipazione. Ho solo visto la partenza del Rosario Vivente di Betania. C’era un discreto numero di gente ed era ben animato!

Domani a Messa faccio raccontare da vari settori come è andata!

Oggi ci hanno fatto il filtrante per la scuola.

Tutto bene, prezzo abbastanza modico (5,000 pesos), terreno buono quello che hanno trovato lì sotto.

L’unico inconveniente è stato il fatto che quando hanno finito ci è rimasto da pulire da tutto il fango che hanno lasciato.

Ci sarebbe una soluzione facile, quella di buttarci una camionata d’acqua e far scorrere via tutto.

Non ho voluto farlo, un po’ perché le finanze della scuola non stanno tanto bene adesso, e un po’ perché il fango si sarebbe diffuso abbastanza tutto intorno.

Così mi sono messo con una canna e una scopa a smuovere qualcosa. Non avrei mai potuto finire se non ci fossero stati dei vicini gentilissimi che si sono messi a darmi una mano, senza che io dicessi loro niente.

Di fatto abbiamo lavorato due ore in otto persone, e c’è voluta tutta. Alla fine non ero per niente pentito di non aver scelto la soluzione del camion d’acqua, perché c’è stata questa gara di generosità che non mi ha fatto sentire niente la stanchezza.

Domani voglio andare a casa di queste persone, per ringraziarle più diffusamente una per una. Mi hanno fatto un favore grandissimo!

P.S.: Ho dovuto lottare con me stesso per non arrabbiarmi! Tutte le volte che c’è un lavoro straordinario lo vengono a fare di sabato o di domenica, con il risultato che rimane sul groppone a me. Il principio di arrabbiatura che avevo l’ho superato a) grazie alla recente festa di Santa Margherita, in cui avevo potuto meditare delle frasi della santa attinenti appunto a queste situazioni, e b) grazie al miracolo di solidarietà e attenzione umana che ho visto nei vicini.

Grazie, Signore!