Robert è un giovane padre. È cresciuto praticamente in casa di Marcial, che lo considera quasi come un figlio. Nel tempo libero dal lavoro fa l’elettricista per arrotondare il magro stipendio.

Una settimana fa andava con il motorino a far benzina, verso le dieci di sera. Già vicino al distributore, il motorino gli si è fermato, ed ha dovuto continuare spingendolo a braccia.

Dall’altra parte della strada gli sono arrivati tre ragazzi, i quali l’hanno visto in difficoltà e si sono avvicinati. In pochi istanti tre pistole minacciavano Robert. L’hanno portato un po’ più in là, gli hanno fatto tirar fuori tutto quello che aveva, e l’hanno lasciato steso in terra, grazie a Dio senza fargli niente. È rimasto in un istante senza motorino e senza i ferri da elettricista.

Per fare la denuncia non è stato facile: doveva consegnare i documenti del motorino. Purtroppo erano anch’essi tra quello che gli avevano rubato.

Così Robert ha cercato dei ragazzi che vivono vicino al luogo del misfatto, ragazzi conosciuti da lui perché erano insieme a scuola. Gli ha promesso duemila pesos (circa ottanta euro) se gli avessero dato informazioni sul suo motorino.

Due giorni dopo Robert sapeva dov’era il motorino. Così è andato dalla polizia, e per altri mille pesos glielo sono andato a “prendere”. Così adesso può muoversi di nuovo con facilità, cosa vitale per il suo lavoro.

Certo che a me rimane una domanda: chi erano i veri ladri? quelli che gli hanno portato via il motorino? quelli che sanno dove altri ladri nascondono quello che rubano (devono essere del mestiere anche loro)? i poliziotti?

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