Oggi pomeriggio con le comunità apostoliche del settore Emmaus abbiamo celebrato l’Eucaristia.

Con calma, senza guardare l’orologio, ho cercato di rendere vivo e partecipato ogni momento della messa: l’accoglienza, la richiesta di perdono, l’omelia, la preghiera dei fedeli, il ricordo dei morti, il segno di pace, il ringraziamento dopo la comunione, l’impegno prima di salire.

Mi sono sentito bene con loro, anche se alcune comunità hanno dei problemini: vari membri partecipano poco o mostrano poco interesse.

Durante la messa appunto ho dovuto lottare per non farmi prendere da questi pensieri, che sono quelli che rendono triste anche me, e che quindi trasmettono depressione ai presenti. E so per esperienza certa che quando cerco di vedere il lato positivo e l’impegno della gente vengono fuori cose meravigliose.

Anche il settore Emmaus può vivere con più profondità il vangelo. Già da oggi!

Grazie, Signore!

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