Contributi del giorno domenica 28 Agosto 2005

Alla Messa dei giovani Rosanna ha fatto la testimonianza sul pellegrinaggio della Giornata Mondiale della Gioventù.

Le ho lasciato un bello spazio dopo l’omelia, e ha raccontato parecchie cose, e mi ha colpito soprattuto questo:

Il papa ha affermato di credere nella gioventù, e che i giovani sono il futuro della chiesa.

Le peripezie per gli spostamenti, soprattutto per arrivare e andarsene dalla spianata della messa di domenica.

La veglia all’aperto, in sacco a pelo, e la giornata seguente, l’unica calda con il sole.

L’accoglienza che ha ricevuta nelle due famiglie che l’hanno ospitata, una a Essen e l’altra a Colonia.

La facilità di comunicare, con quel po’ d’inglese che sa, con gente di tutti i posti, e dove non arrivava l’inglese arrivavano i gesti.

La bandiera domenicana tessuta sul suo berretto, che facilmente la metteva in contatto con tutti: da quanto diceva tutti i giovani provavano una simpatia innata per la Repubblica Dominicana.

Ho visto le facce dei giovani presenti alla messa aperte al sorriso mentre Rosanna parlava e spiegava.

Tutti ci siamo sentiti in Germania insieme a lei.

Abbiamo concluso in bellezza la serata pulendo il polveroso loculo dove don Paolo ha il computer.

C’era polvere e sporco e acari da tutte le parti.

Ci sono volute due ore, ma adesso fa un altro effetto.

Spero che don Paolo mi lasci andare a dormire entro mezzanotte.

Da pochi giorni don Lorenzo mi ha affidato la cucina.

Così la mia mattinata è passata tra preparare il sugo di funghi (grazie a dei porcini che suor Daniela ci aveva mandato quando è venuto Francesco), con i pomodori che non c’erano e apparivano in varie tornate.

In più la ricetta del sugo che avevo in mente era quella sbagliata, e me ne sono accorta all’ultimo momento, così ho dovuto rifare tutto da capo in quattro e quattr’otto.

Dalle otto che sono entrata in cucina sono riuscita ad andare in bagno alle 12,04, con suor Modesta e suor Cristina che mi hanno intimato di usare i bagni vicini – forse avevano paura che mi allontanassi troppo…

Al pomeriggio ho rimesso in ordine la camera, e dopo ho avuto l’onore che don Lorenzo mi servisse un thé ben caldo.

Poi suor Cristina mi ha trascinato a Messa perché in realtà oggi è domenica.

Ieri sera i giovani hanno fatto una festa per tirare su i soldi della batteria che hanno comprato.

Oggi è venuto fuori che si sono messi a vendere anche la birra, contro quello che eravamo d’accordo. “Naturalmente” hanno pensato che avrebbero tirato su di più, e così è stato.

Abbiamo chiarito la cosa, hanno promesso che non lo faranno più.

Qui la gente è molto attenta al discorso alcoolici, anche perché spesso e volentieri dove c’è alcool succedono tutti i tipi di problemi.

Come chiesa vorremmo fare le cose con uno stile diverso, e con uno stile che le famiglie abbiano la fiducia per poter mandare i figli.

Poco a poco speriamo di riuscirci.

Stamattina una persona che conosco abbastanza bene ha ammazzato con cinque colpi di pistola un collega di partito.

Tutti e due sono (o erano) del PLD, il partito che è al governo adesso. Sembra che il problema sia nato da una differenza nell’amministrazione di aiuti per la comunità: uno l’avrebbe distribuiti alla gente, l’altro se li sarebbe venduti. Da qui l’eliminazione fisica.

La cosa mi colpisce perché non più tardi di quattro giorni fa avevo visto l’assassino, sorridente, come sempre, gentile, come sempre, mi aveva salutato. Due domeniche fa suo figlio si era rivisto a Messa dopo un sacco di tempo.

Cosa mi passerà nel cuore quando li rivedrò?

Signore, aiutami a vederli con i tuoi occhi.