Contributi del giorno domenica 21 Agosto 2005

Ovunque si sia, ovunque si vada, l`incontro con i bambini è quello che più ti appaga! E i niños del Guaricano non fanno eccezione! Vivaci, trasparenti e autentici i niños ti accolgono, ti prendono la mano, si addormentano sulle tue ginocchia durante la messa e diventano i tuoi pazienti, spassosissimi traduttori! Vero, me ne sono già innamorata, forse perché sono una catechista per vocazione?

Hola, mi chiamo Sandra e sono atterrata in Santo Domingo il 6 agosto! “Separa piú URI con gli spazi”! Cosa cavolo vorrà adesso ‘sto “coso”?

Allora, stavo dicendo che sono atterrata… e adesso sono sudata marcia: sono due ore che tento di scrivere due parole! S.O.S Sivia, dove sei? Adesso cercheró di darvi la buonanotte, non dovrebbe essere poi tanto difficile…

Buenas noches!

Nella messa di stasera abbiamo accolto di nuovo suor Modesta.

Quando ho chiesto alla gente se le vogliono bene e di dimostraglielo, è iniziato un applauso fragorossimo e ben lungo!

Suor Modesta ha portato i saluti della sua famiglia, ha raccontato di sua mamma e suo papà che sono anzianotti, ma che tutti i giorni andavano a Messa con lei, e poi sulla strada del ritorno visitavano il cimitero e si fermavano per strada a parlare con tutti gli amici.

La gente ha apprezzato molto questi raccontini di suor Modesta, soprattutto con il fatto che il loro mondo è ancora più lontano che non l’Italia, dove bene o male qualche dominicano va a vivere e quindi sanno qualcosa, ma dell’India non sanno niente!

9:19 pm

Sbobinando (1)

Nel nostro gergo, sbobinare significa vedere la registrazione (“il girato”) e prendere appunti: li condivido con voi e provo a raccontarvi, una briciola per volta come pollicino, quello che ho visto. Vi ringrazio ora, e procedo.

(1)

Guaricano, 24 luglio 2005. la luce secca del mattino. la telecamera di Tito inquadra donne e uomini che sembrano venirci incontro: alle sette appena passate non si va a passeggio ma alla prima messa. sono tanti, si presentano in perfetto ordine, uno di loro ha un cartellino che lo qualifica responsabile del servizio d’ordine. penso che non ho mai visto niente del genere nelle nostre parrocchie. forse è un segno che qui, come altri posti in cui la gente ha poco, avere un ruolo è già qualcosa.

Oggi è un giorno importante, si inaugura la nuova cappella. come ricorderà don Paolo (padre Pablo) durante la messa, la costruzione in cemento e legno, col tetto di lamiera come quasi tutti i tetti delle case del barrio Guaricano, è frutto del lavoro dei parrocchiani. “Ciascuno di voi – dirà – ha rinunciato a qualcosa pur di mantenere l’impegno”. Non dev’essere stato facile: mi hanno detto che per i dominicani una delle cose più naturalmente negoziabili è l’appuntamento. ho visto che molti di loro non portano l’orologio. Beh, anch’io, soprattutto d’estate, lo porto malvolentieri.

Sto cercando di far scrivere qualcosa a Sandra, è come un parto, le doglie ce l’ha da vari giorni ma non riesce a partorire!

Sandra è venuta alla messa dei giovani. E mi sembra che se la sia goduta, perché la vedevo sempre con un buon sorriso!

In Santa Margarita, stamattina, abbiamo salutato i seminaristi in partenza per il seminario.

Alle 7 avevamo solo Willy e Miguel Ángel, perché Brondy era alla Divina Misericordia, e ha salutato lì.

Ci sono state parole belle per i seminaristi, la comunità sente che ha ricevuto un regalo grande e sa che deve accompagnarli con la preghiera.

Alle nove poi li avevamo tutti e tre, e c’erano anche Agripina e Apolinar, i genitori di Brondy. Si sono commossi tutti e due quando li ho chiamati all’altare a dire cosa sentivano in un giorno belllo come questo.

Brondy da parte sua ha detto due parole carine, dando testimonianza del fatto che comincia contento il cammino del seminario.

E poi, Willy e Miguel Ángel si sono accomiatati chiedendo preghiera a tutti. Mi ha colpito che hanno parlato dei dieci anni che hanno davanti prima di arrivare a diventare preti, ma che la cosa non li spaventa. Entrano all’anno di prefilosofato, in cui la comunità formatrice cerca di fortificare alcuni aspetti soprattutto nello spagnolo e nella matematica, in maniera da arrivare più solidi alla filosofia.