Contributi del giorno mercoledì 10 Agosto 2005

Oggi pomeriggio sono stato a Duquesa. Sono andato con l’intenzione di vedere i capi della banda che hanno ferito i parenti di Guaricano.

La prima sorpresa è stato trovare la polizia là. C’era una camionata di agenti, e si sono portati via la moglie (incinta) di uno di quelli che hanno partecipato al disordine.

Poi, con l’aiuto di Sánchez, siamo andati a vedere i capi della banda. È venuto con noi anche Mario, il rappresentante comunale.

La versione dei tiguere di Duquesa è stata ben diversa da quella di Guaricano. Quelli che erano arrivati a casa sua non erano parenti suoi, ma altri tiguere di Cristo Rey che Guaricano stesso avrebbe fatto venire apposta per dare una lezione ai tiguere di Duquesa. La camionetta che è stata incendiata sarebbe stata di uno che lavora trasportando gente. Il parente che ha ricevuto i colpi di macete sarebbe uno dei tiguere di Cristo Rey.

La spiegazione non mi convince del tutto, ma vedendo che Sánchez sembrava credersela ho cominciato a pensare che Guaricano ci abbia mentito. Mi sono sentito un gusto amaro in bocca, e mi sono sentito strumentalizzato. Se è vero quello che ci hanno detto lì in mezzo ai prati, Guaricano si è visto ritorcere contro di sé l’arma che ha puntato contro la gente del suo batey, e poi ha chiesto aiuto a noi per farsi passare da santerello e continuare a far passare problema ai suoi nemici.

Spero di riuscire a chiarire meglio questa faccenda.

Oggi la Missione si svolgeva nel settore di Betania, quello dove abbiamo il centro parrocchiale. È un settore che normalmente troviamo “freddo”, perché nonostante vivano appunto a due metri dalla parrocchia sono quelli che rispondono meno.

E di fatto non si è vista la folla che per esempio c’era ieri nel settore Nueva Alianza. Però la Messa che ho fatto mi è sembrata animata da parecchie facce nuove.

Mi ha fatto piacere in particolare la presenza di Consuelo, che è la donna che vendicchia mangiare davanti al consultorio. Da un annetto si sta avvicinando alla chiesa, e mi ha fatto piacere quindi la sua presenza, e ancora di più quando l’ho invitata a fare una preghiera dei fedeli e ha spiaccicato qualcosa che non era una preghiera ma l’importante è che si sia lanciata, che abbia pensato che anche lei può dare qualcosa.

Nel pomeriggio non avevo potuto seguire niente i missionari per il problema di Duquesa.

Benvenuta alla Missione, Sandra! Speriamo che i giorni che passerai con noi (quasi un mese!) ti piacciano e ti lascino la voglia di tornare!

Che bello poter passare per le strade distrutte (tipo rally) seduta dietro all’aperto, poter vedere tutti questi bambini piccoli soli per le strade, spazzatura un po’ ovunque, case che stanno in piedi per miracolo, cavi della corrente elettrica attorcigliati, cani scheletrici ecc. senza meravigliarsi più come i primi giorni…

Senza girare con la macchina fotografica per catturare ogni particolare di questa realtà che sembra(va) così diversa…

Boh, sarà l’abitudine o non so cosa ma sicuramente mi piace molto di più… Non sentirsi semplici turisti ma parte viva di questa immensa comunità…

E ancora di più sentirsi proprio parte della missione… poter dare una mano in qualunque modo…

E infine aver imparato a dire: grazie Signore!

Una cosa a cui mai e poi mai mi abituerò sono i fischi dei ragazzi per strada quando passiamo… grrrrr, mi fanno venire un nervoso…