Contributi del giorno giovedì 30 Giugno 2005

Mi hanno detto stasera che hanno dovuto rioperare d’urgenza la prof. Siomara (vedi questo articolo).

Siamo tutti in preghiera per lei.

Sto traducendo allo spagnolo i testi di Qumran, che sarà appunto a es.qumran2.net.

Vi invito già a darci un’occhiata!

Spero di riuscire a smuovere le acque qui in modo che si possa trovare qualcuno che si responsabilizzi con l’analisi del materiale che si invia.

Stamattina ne ho parlato al padre Lorenzo Vargas, il quale è rimasto entusiasta della cosa, ed aveva lì con lui un diacono permanente al quale ha subito appioppato l’incarico di studiare la cosa, e sembra voglia fare un incontro per presentare il progetto a varie persone delle varie diocesi del paese.

Devo ricordarmi di presentare la cosa al padre Cristopher, che è una specie di missionario di origine spagnola ma cresciuto negli Stati Uniti, che è parroco a San José de los Llanos. Sono sicuro che può farmi da ponte verso la Spagna, dove è più facile trovare gente acculturata inforamticamente e capace di portare avanti il discorso.

L’adorazione Eucaristica dl primo giovedì, che è stata oggi, mi ha fatto venire un po’ di rabbia.

Arrivano tutti all’ultimo momento, e ci mettono mezz’ora prima di aver tutto pronto. Poi oggi non so perché non trovavano la tovaglia per l’altare, così invece delle cinque abbiamo cominciato alle cinque e mezza.

In compenso durante l’adorazione è venuta un po’ di gente a confessarsi, e altri si sono confessati con Lorenzo.

La riconciliazione è sempre un momento bellissimo della vita di un presbitero.

Tra martedì sera e stasera abbiamo fatto il corso di preparazione al battesimo per genitori e padrini.

Già da qualche anno mi sono intestardito di vedere personalmente i genitori (almeno uno) prima del corso, e ne escono sempre dialoghi molto belli: cerco di far capire loro la esigenza di consacrare con il matrimonio la loro unione, visto che solo una piccolissima parte sono sposati.

In questi giorni poi il Signore mi ha fatto conoscere coppiette molto speciali, vari di loro erano impegnati nella chiesa prima di iniziare a convivere, e gli si vede il desiderio di tornare a vivere questo impegno.

Così quello che cerco di fare è movitarli perché facciano il corso di preparazione al matrimonio, dicendogli che non li obbligherà a sposarsi.

A quelli che fanno difficoltà con il matrimonio per paura di fare un errore porto la testimonianza dei 48 anni di matrimonio di miei (ho una foto dell’anno scorso dove sembrano fidanzati appesa nel mio ufficio) e delle difficoltà che hanno superato con l’aiuto del Signore.