L’incontro davanti all’Avvocato dello Stato, oggi pomeriggio, è stato tutta un’esperienza.
L’Avvocato ci ha fatto esporre le nostre ragioni, dopodiché ha dato la parola ai rappresentanti della Banca.
L’atteggiamento del Consutore Giuridico della Banca è stato rigido e a tratti sprezzante.
Secondo loro sono nel pieno diritto, avendo ricevuto in donazione quei terreni che sono reclamati dalla comunità.
Ma la cosa tragica è stato quando si è scoperto dal documento di donazione che la terra gli è stata donata realmente, ma per sviluppare un progetto per famiglie povere. Mentre in realtà quello che loro stanno facendo è un residenziale, tant’è vero che stanno costruendo il muro perimetrale per evitare passaggi di ladri vari.
E la cosa più triste è che l’Avvocato dello Stato è la carica a cui tocca difendere i diritti dello stato in materia di terre, e quindi è competente e deve alzare la voce sull’uso contrario al contratto di donazione che la Banca sta facendo della terra del suo progetto.
La Banca ci ha citati per martedì nella loro sede per trovare un accordo.
Ma prima la comunità deve mettersi d’accordo su quale posizione prendere.