Ieri è morta Olga, una sorella delle Comunità Apostoliche. Da vari giorni era nel reparto di terapia intensiva, aveva un sanguinamento al fegato (?), l’hanno anche operata ma non c’è stato niente da fare.
Sapevo che era in ospedale grave, ma non mi sono deciso ad andarci, e così mi è morta senza vederla.
Oggi pomeriggio sono stato alla casa per la celebrazione prima della sepoltura, e due familiari di Olga mi hanno rimproverato (scocciati) perché non sono andato a trovarla. Non ho potuto far altro che tacere, perché non avevo proprio nessuna scusa. Forse loro mi hanno giudicato alla leggera, ma avevano la loro parte di ragione.
Mi sono sentito come un cane con la coda tra le gambe. Mi rendo conto che non ho compiuto un dovere che avevo come prete. Ho da chiederne perdono al Signore.