Contributi del giorno lunedì 9 Maggio 2005

Sfumata la Via Lucis, avevo in parrocchia un gruppettino di adolescenti, che erano venuti per la Via Lucis e stavano aspettando che spiovesse per andarsene.

È venuto naturale invitarli a sedersi nel mio ufficio, e fargli leggere la lettura dei vespri, che parlava di non giudicare il prossimo.

L’abbiamo letta tra tutti, e poi commentata, e poi ognuno ha portato l’esperienza di qualche situazione in cui ha giudicato a un fratello.

È stata bellissima la spontaneità con cui si sono aperti e hanno tirato fuori sbagli fatti, anche grossi. E anch’io ho potuto tirare fuori i miei.

Abbiamo concluso poi ringraziando il Signore dei quello che avevamo potuto vivere, e quindi il Padre Nostro.

Con questo incontro informale mi hai fatto proprio un bel regalino. Grazie, Gesù!

Mezz’ora prima della Via Lucis è cominciato un acquazzone bello forte. Per la strada frotte di ragazzi e giovani a torso nudo si godevano l’acqua.

Naturalmente nessuno è venuto per la Via Lucis, d’altronde non aveva senso farla, né il cero né le candele sopportano l’acqua!

Era l’ultimo del tempo pasquale, è stata un’opportunità persa, o meglio, come direbbero qui, è stato il Signore stesso che non ha voluto che lo facessimo.

Dovevamo andare a farlo ai campos, è troppo importante ogni tanto spostarci là con tutta la gente della parrocchia.

Va beh, sarà per un’altra volta.

Questa sera alle sei doveva esserci la Via Lucis per le vie del campo, in realtà è saltata per un violento temporale che si è rovesciato su di noi e che dura ancora adesso, cioè da circa un’ora e mezza.

Al termine del corso di inglese io e la suora abbiamo trovato nel cortile della scuola don Lorenzo con la macchina: ci è venuto a prendere perché in effetti avevamo un minimo di dieci centimetri d’acqua e fango tutto intorno. Lorenzo per queste cose ha sempre un pensiero particolare…

Così abbiamo accompagnato a casa una professoressa e per strada mi è capitato di assistere a qualcosa di inusuale (cioè, non per i ragazzi del barrio). Quando piove così forte loro escono praticamente in costume, cosparsi di sapone e si lavano sotto l’acqua. Non so se già ve l’ho detto, ma i Dominicani hanno proprio la fissa della pulizia pur disponendo di quantità di acqua limitate.

Poi piano piano sono scesi proprio tutti in strada per fare festa, come quando da noi nevica. E passando con la macchina non corri il rischio di bagnarli perché già lo sono del tutto!

Quando piove le poche strade asfaltate diventano grossi laghi e se ci sono lavori in corso si creano buchi enormi che ovviamente non si vedono.

La prima cosa che ho pensato guardando quel fiume d’acqua sulla strada è che ci fossero i tombini intasati, ma qui la rete fognaria non esiste, è solo per quello che l’acqua si accumula in superficie e si mischia a tutto quello che poi ci galleggia sopra…

A casa ho parlato con Paolo e Lorenzo. Mi spiegavano che per ogni casa del barrio sarebbe già ottimale avere un tubo che si ricolleghi in profondità alla falda idrica per scaricare le acque nere: il ché mi ha lasciato abbastanza interdetta. Quindi la falda acquifera è bella che inquinata…perché in realtà quella a cui si ricollega l’acquedotto che rifornisce i dintorni dovrebbe stare a una profondità superiore, ma basta una zona di terreno più permeabile o un lavoro fatto male per mischiare le due cose! È per questo che non si può bere né è carino lavarsi i denti con l’acqua che esce dal rubinetto… lo stesso vale in generale anche per tutta la verdura cruda, che dev’essere lavata e disinfettata accuratamente prima di essere consumata. Ovviamente le famiglie che vivono nel barrio ci sono un po’ più abituate e non ci fanno così attenzione, ma credo che a lungo termine la cosa non faccia molto bene alla salute.

Chissà se la realtà col tempo migliorerà un pochino, il fatto che il barrio sia circondato da zone benestanti mi fa sperare che la ricchezza si diffonda un po’ anche qui.

1:51 pm

Reinscrizioni

A scuola stiamo facendo le reinscrizioni.

Ogni giorno tocca a una classe diversa: prima, seconda, ecc.

Si approfitta il momento per ottenere che chi è indietro con le contribuzioni mensili si metta in ordine.

Per la reinscrizione chiediamo 100 pesos (equivalenti a circa 3 euro), lo stesso da 5 anni a questa parte.

Con i 50,000 pesos che si raccolgono compreremo qualcosa di utile per la scuola. L’idea è televisione più videoregistratore o proiettore.