Contributi del giorno martedì 3 Maggio 2005

Stasera Don Paolo mi ha detto una frase che mi ha fatto riflettere:
“La cosa più difficile qua è riuscire ad accettare di essere in un mondo diverso dal tuo.”

Credo che la violenza che si respira lungo le strade del barrio sia da ricercarsi in un insieme di concause tra cui certamente l’ignoranza di alcune persone. Il fatto è che alla gente di qui manca a priori tutta una serie di opportunità che noi diamo per scontate. E adeguarsi a una realtà così differente rimane a volte difficile.

9:51 pm

Vandalismo

Stamattina ho scoperto cosa è l’impotenza contro il crimine.

Nel fare un posteggio ho fatto un piccolo segnetto a un paraurti di plastica vecchio di una macchina vecchio.

L’ho visto, e a dir la verità non mi sono preoccupato di rendermi conto se c’era il padrone della macchina o no.

Invece il padrone era lì, e appena sono stato un po’ più in là ha rotto apposta i fanali della camionetta della parrocchia.

Al rendermi conto, sono tornato indietro, calmo, e ho chiesto a vari uomini che c’erano lì chi era stato, mi hanno risposto candidamente “il padrone della macchiana”. E chi è? ho chiesto io. “Un delinquente del barrio. È meglio che te ne vai prima che gli venga voglia di tornare e magari ti rompe anche i vetri”.

Ho dovuto giocoforza andarmene, arrendendomi di fronte a una violenza gratuita.

Faccio fatica ancora adesso, a dodici ore di distanza, ad accettare che sia così, che abbia potuto rompermi quelle parti della macchina senza darmi una possibilità di spiegare o di chiedere scusa.

È il mondo dei “tigre”.