Contributi del giorno lunedì 25 Aprile 2005

Stasera sono stato a trovare Belkis a casa sua. Belkis è la professoressa di scienze del liceo. Da quindici giorni è malata, non si capisce se una labirintite o un’anemia, i medici non si sono ancora messi d’accordo.

La cosa che mi ha colpito è che per un po’ Belkis mi stava raccontando che suo padre l’ha abbandonata, che non le hanno mai dato un abbraccio da piccola, non se la sono mai coccolata. E c’è di più: nella settimana che è stata all’ospedale, abbastanza male, suo papà né l’è andata a trovare, né le ha chiesto se aveva bisogno di qualcosa.

Senonché, quando ho provato a dirle che cerchi di vedere le cose belle che ha vissuto, mi ha cominciato a snocciolare tutta una serie di situazioni bellissime: studenti che non l’hanno lasciata sola, colleghe che sono state a trovarla, il fatto che quando è passata dalla primaria al liceo si sono rivelate infondate le sue paure di non farcela, ecc. ecc.

Insomma, ho visto come il Signore l’ha aiutata a passare dalla contemplazione del bicchiere mezzo vuoto alla contemplazione del bicchiere mezzo pieno.

Me ne sono andato commosso da tante cose belle che mi ha raccontato, e credo d’averla lasciata un bel po’ più serena.

Grazie, Signore Gesù!

Caro Don Paolo, in effetti dal punto di vista della salute formiamo un trio perfetto… Comunque hai buone possibilità di guarire: io per esempio sto molto meglio, il raffreddore e il mal di gola se ne stanno andando (così tranquillizzo parenti e conoscenti), rimane solo un leggero problema alla voce, il che dovendo parlare in inglese qualche ora di fila non è importante…!!!

Lara

2:44 pm

Mal di testa

Di questa influenza che mi sono preso la cosa più fastidiosa è il mal di testa.

Ieri sera non riuscivo a dormire, stanotte ho avuto incubi, e stamattina mi sono svegliato presto.

Spero che stasera vada meglio.

L’altro giorno con la segretaria abbiamo fatto il conto dei prestiti “ritardatari”. Arrivano a un ammontare di 228,000 pesos, cioè circa il 20% del capitale del Fondo di Solidarietà.

Ho già provveduto a “tirare le orecchie” a qualcuno che si era “dimenticato” di restituire”, e con un certo numero di persone le cose sono ripartite.