Contributi del giorno venerdì 18 Febbraio 2005

Mi sono fatto una Via Crucis che è stata una Via Crucis!

Un po’ perché il sussidio che abbiamo usato aveva parecchi svarioni ortografici, che si sommavano agli svarioni di lettura della gente.

Poi perché lo stesso sussidio aveva bisogno di piccole correzioni liturgiche, che ho spiegato all’inizio a una persona perché le comunicasse per tempo a tutti quelli che avrebbero letto, e la metà dei lettori ha fatto come ha voluto.

E infine per la forma di predicare di quelli che commentavano il vangelo. Lascio fare a loro i commenti alle singole stazioni, anche perché io faccio poi la predica nella Messa conclusiva. Il fatto però è che, senza eccezioni, non riescono ad andare più in là di un gretto moralismo. Mi ha colpito il commento al Cireneo. Diceva più o meno così: “Quante volte passiamo al lato di una persona che soffre e non la aiutiamo!”. Poffarbacco, ma il Cireneo l’ha aiutata, perché non commenti “Ci sono tante persone che aiutano il loro prossimo, imitiamole!”? E così via le altre stazioni.

E dire che già molte volte ho spiegato a questi ministri la differenza tra predicazione moraleggiante e predicazione kerigmatica, e il fatto che la prima deve essere basata sulla seconda… Vabbé, pazienza, prima o poi riuscirò a farglielo capire!

Premio di consolazione, la Messa che abbiamo celebrato sul terreno destinato alla parrocchia nuova, che si chiamerà “Divina Misericordia”. Non sappiamo quando si costruirà, però vogliamo cominciare a usare il terreno. E così ho annunciato che la settimana prossima ci metteremo a costruire una cappella provvisoria di legno e lamiera, di 8 x 16 metri, e che presto distribuiremo le buste perché tutti possano collaborare. L’idea è di cominciare a celebrare una Messa festiva proprio lì.

Vi sapró dire!!!

Oggi tutto il personale della scuola ha partecipato al Ritiro di Quaresima.

Il primo tema è stato dato da don Lorenzo, che ha sviluppato il tema della Quaresima come un’esigenza profonda del cuore umano.

Poi è toccato a Marcial, che ha sviluppato l’insegnamento del papa nel messaggio di Quaresima sugli anziani. Lo stesso argomento è stato toccato, da una prospettiva diversa, ma Matilde nel pomeriggio.

Invece è toccato a me il primo tema el pomeriggio, sulla parabola del Padre Misericordioso (è il papà del figliol prodigo). Ho cercato di mettere in luce il fatto che il Padre “diventa matto” quando il figlio ritorno, e si fa matto anche per portare alla festa il figlio maggiore.

La cosa bella di questo ritiro è stata l’attenzione dei partecipanti. Anche se non è una cosa nuova, mi ha stupito un’altra volta. E si sente un clima di serenità, distensione, attenzione reciproca.

Questa scuola sta maturando, per grazia del Signore!

È quello del liceo, che ieri ha smesso di funzionare.

Oggi non ce la faccio, abbiamo la seconda parte del ritiro della scuola, e poi subito dopo la Via Crucis.

Spero di farcela domani!

Oggi qui in Repubblica Dominicana è la giornata dello studente.

In tutte le scuole si sono fatte rappresentazioni, poesie e altri numeri per mantenere sveglio negli studenti il desiderio di continuare gli studi. Qui è particolarmente importante, vista l’alta percentuale di diserzione, soprattutto maschile.

Nella nostra scuola in prima ci sono il 50% di maschi e il 50% di femmine, ma in ottava ci sono il 75% di femmine e il 25% di maschi. E quei maschi che si sono persi, cosa ne è? lavorano, aiutano a mandare avanti la famiglia. Una parte di essi continua, ma con grossa fatica e con una qualità di insegnamento molto peggiore, nelle scuole serali.

Il distretto scolastico ci ha posto anche una messa a metà mattinata, con rappresentanze di tutte le scuole del Guaricano. Avevamo un pienone, anche con qualche indisciplina. È però stata una bella occasione, che non mi sono lasciato scappare, per toccare i temi forti della quaresima: la conversione, la rappacificazione, la messa, la confessione.