Enmanuel è un bambino di 5 anni che abbiamo conosciuto tramite Paola, quando lei era qui con noi. Paola è rimasta impressionata da questo bambino cerebroleso con la bocca inservibile. La mamma gli da da mangiare, o meglio, da bere, con una cannuccia.
Paola si è subito data da fare, e dopo un mese un neurologo ha potuto visitare il bambino, dicendoci che il problema cerebrale è insolubile, ma che si può fare qualcosa per la bocca, trovando un chirurgo capace.
Il signore ha voluto che in quello stesso periodo entrassimo in contatto con un signore di un’associazione, la IILA che si occupa di pagare operazioni a bambini poveri del terzo mondo. La signora ci ha detto che avremmo potuto sottoporre il caso.
Ha proceduto quindi Paola, prima via e-mail, da qui, e poi, arrivata a Genova, via telefonica, chiamando letteralmente tutti i giorni l’associazione, per vedere se si muovevano le cose.
E gli sforzi di Paola sono stati premiati. Due settimane fa ci ha mandato la comunicazione che era tutto approvato, e che anzi i biglietti di Idaisa, la mamma, e di Enmanuel erano già fatti. Inoltre la IILA aveva mosso il ministero degli esteri per il visto d’ingresso in Italia, e l’ospedale Bambin Gesù di Roma per il ricovero e l’operazione.
Detto fatto, l’ambasciata d’Italia è stata gentilissima e premurosissima. L’altro ieri sono arrivati i visti, e oggi pomeriggio madre e bimbo hanno potuto partire con un volo Iberia diretto a Roma via Madrid.
Dopo Paola chi ha fatto tutto è stato Lorenzo, il quale ha viaggiato abbastanza all’ambasciata italiana, e, cosa più fenomenale ancora, ha avuto parole di apprezzamento per i computer!
È stata veramente una bella cosa. Adesso c’è da continuare a pregare il Signore che l’operazione vada bene! Grazie a tutti quelli che vorrete collaborare!