Contributi del giorno martedì 25 Gennaio 2005

Ciao a tutti!

Dopo la pausa delle vacanze in Italia, sono ormai di nuovo nella mischia, insieme alla mia gente.

Intanto una prima cosa: durante la mia assenza hanno lavorato sodo! Sotto la guida di Marcial, uno dei due candidati diaconi, hanno fatto la novena della Madonna della Altagrazia, e celebrato la sua festa, in una maniera eccezionale: a Messa il giorno della festa c’era il doppio del numero che avevamo gli anni precedenti!

Ha influito e aiutato il fatto che tra qualche giorno avremo il lancio del nuovo piano pastorale diocesano, il terzo da quando si è iniziato a farli. Questo piano pastorale è stato lavorato abbastanza anche nelle parrocchie. È da tre anni che se ne parla, e la gente ha voglia di vedere cosa è. C’è molta aspettativa!

Giovedì in tutte le parrocchie si farà una giornata di adorazione eucaristica. Noi cominceremo con la messa alle 7 di mattina, e poi ci saranno i turni di adorazione, che impegneranno i vari settori della parrocchia, più i ministri e i giovani. Alle 7 di sera concluderemo con la Messa, chiedendo la partecipazione soprattutto di quelli che non hanno potuto partecipare di mattina.

Oggi invece, nella riunione degli animatori di comunità, abbiamo trattato un tema per motivare la partecipazione all’attività di domenica. Ne è venuto fuori un momento molto bello, nel quale tra l’altro abbiamo fatto l’esercizio di sognare come sarà la chiesa e la vita della nostra parrocchia con il nuovo piano pastorale. L’esercizio è durato solo mezzo minuto, ma quando ho detto agli animatori di smettere, quasi tutti in coro mi hanno detto, mezzo sottovoce: “Nooo”. E di fatto poi nella condivisione di questi sogni sono venute fuori situazioni molto belle. Ho approfittato quindi per spiegare la importanza di sognare l’azione di Dio in mezzo a noi e le sue opere, ciò che equivale a guardare al futuro con ottimismo e speranza.

In questi giorni gli animatori riproporranno l’attività alle loro Comunità Ecclesiali di Base (CEB). Chiedo al Signore che anche lì possano toccare con mano che il nuovo piano pastorale può darci qualcosa di veramente bello, se lo accogliamo con amore e fiducia.