Contributi del giorno venerdì 24 Dicembre 2004

Abbiamo finito la Messa di Mezzanotte. Le recite dei giovani hanno creato un clima di attenzione e di attesa.

A qualcuno ogni tanto si chiudevano gli occhi, soprattutto a vari bambini piccoli. In generale però si percepiva attenzione e desiderio di incontrarsi con questo Signore che si fa povero tra i poveri.

Il coro ha cantato molto bene. Unico neo: gloria e alleluia mezzi mosci, sembrava di essere in quaresima. Ma dopo si sono ripresi, e l’assemblea ha cantato insieme a loro con entusiasmo.

Il bacio di Gesù Bambino, alla fine, è sempre un gesto che commuove per il desiderio di tutti di toccare con mano il Figlio di Dio.

Anche quest’anno la messa di mezzanotte è stata alle 10. La gente ha paura a muoversi di notte, soprattutto per i black-out e per la delinquenza che impera.

C’è da dire però che ieri sera il governo e l’impresa distributrice dell’energia sono state clementi, perché invece di mandare la luce a mezzanotte l’hanno mandata alle 9, e questo ha reso più facile la partecipazione della gente.

Alla Messa c’erano circa 400 persone: i due terzi di quelli che vengono alla messa principale della domenica. Considerando che un bel po’ di gente va al campo (cioè al loro paese di origine), devo riconoscere che la risposta è stata buona.

Mi ha fatto piacere in particolare vedere la presenza di Juan Antonio, il marito della nostra maestra Nilda, che non viene mai a Messa e che normalmente dà l’idea di non avere interesse per le cose della chiesa.