Contributi del giorno domenica 21 Novembre 2004

L’ultima messa in terra dominicana Franco l’ha celebrata stamattina alle 7 a Santa Margarita. La omilia l’ha lasciata a me, e ho approfittato per mettere in evidenza la vocazione dei missionari, che partono e tornano in disponibilità alla chiamata del Signore.

Alla fine della Messa Carmen ha detto alcune parole molto belle, ricordando tra l’altro una messa celebrata da Franco in occasione della festa della famiglia, dove aveva fatto sentire la cassetta di una bachata, e l’analisi di quelle parole aveva aperto a molti gli occhi sui messaggi che arrivano dalla musica che si balla qui.

Non gli abbiamo fatto di regali, gli abbiamo consegnato solo una cassetta con canti mariani. E abbiamo terminato alla svelta, perché Franco doveva finire di prepararsi per partire.

Il Ritiro di Evangelizzazione è cominciato serenamente, di 70 solo due non hanno potuto partecipare.

Juan Luis, il candidato diacono, non si è fatto vedere, come aveva detto, e ho dato io il tema che toccava a lui. Mi sembra di aver trasmesso il messaggio, era l’annuncio della fede in Gesù.

Buona anche la partecipazione all’adorazione continua, anche se la cappella non è mai stata troppo piena.

Ieri sera, la ultima (quante gliene hanno fatte non lo so!) messa di saluto di Franco alla parrocchia dell’Amparo.

La cosa più bella è stata la processione delle offerte.

Per primi sono entrato vari giovani, portando i vari doni, e si sono disposti a semicerchio ai lati di don Franco che era venuto avanti per ricevere i doni. Li hanno seguiti due danzatori, una ragazza interamente in bianco, e un ragazzo interamente in nero. Sono venuti avanti, in mezzo alla chiesa, danzando, con un certo stile classico, accompagnati da una musica dolcissima. Poi, arrivando davanti al presbiterio, hanno continuato a danzare. Quando una voce di ragazza, ben melodiosa, ha cominciato a leggere la presentazione dei doni, i due ballerini hanno preso via via dai giovani i doni da presentare, ognuno nel momento in cui la voce li spiegava.

Alla fine dei doni, hanno preso per la mano don Franco e se lo sono portato dov’erano loro, danzando anche lui.

La cosa è stata molto bella, e al tempo stesso molto rispettosa dello spirito della liturgia. Al terminarla, un applauso scrosciante è nato spontaneo.

È stata la processione dei doni più bella che avessi mai visto nella mia vita!