Contributi del giorno venerdì 15 Ottobre 2004

9:45 pm

Dormitona

Oggi pomeriggio ho dormito due ore: avevo il sonno arretrato di ieri sera, che per la cena del seminario minore sono andato a dormire a mezzanotte.

Ieri pomeriggio avevo dormito pure, in previsione dell’ora tarda a cui sarei andato a nanna.

È stato un sonno ben ristoratore, tutti i due pomeriggi.

Al mattino presiederà la messa del giorno di Santa Margarita il card. Nicolás López Rodríguez. Saranno sull’altare don Lorenzo, don Franco, il p. Javier, il diacono Juan González, e il diacono Rogelio, oltre, naturalmente, al sottoscritto.

Con i responsabili di settore ci siamo messi d’accordo che ogni settore viene con il fazzoletto colorato al collo, ogni settore il suo colore. Pensiamo di sventolarli come benvenuto al cardinale, e anche per lodare il Signore al momento della consacrazione.

Se il Signore ci aiuta sarà una festa indimenticabile!

Elena, una ex suora che vive nella parrocchia di Santiago, e che spesso e volentieri viene a Santa Margarita, è di nuovo fuori di testa.

Stamattina ha dato tre pacche belle forti nelle spalle a suor Modesta, la quale s’è messa a piangere dal male, e poi ha dovuto prendere un calmante per il dolore. La reazione dei parrocchiani l’ha messa in fuga.

Più tardi nella mattinata ero deciso a portarla al manicomio perché si curasse. Cuando l’ho vista e le ho parlato, cercando di convincerla, non c’è stato verso: non sarebbe più tornata (c’è stata varie volte) tra i morti-vivi che vegetano. E non avrebbe preso mai più i psicofarmaci che le rendono le giunture fiacche.

Ha accettato che la portassimo da un medico naturista cinese, il quale l’ha visitata e le ha prescritto varie medicine naturali. Quelle lì le prende con piena fiducia, grazie a Dio.

Di fatto, il solo fatto di arrivare dal medico naturista l’ha rilassata molto, e stamattina sembrava una persona diversa.

La cosa che più mi è piaciuta è che ha dato l’idea di rendersi conto che ha bisogno di curarsi.

Stamattina messa-show del p. Ramón Ozuna, che conosce bene la nostra parrocchia perché era curato di Santiago el Menor prima che arrivasse la missione. La predica è stata a effetto-shock, perché ha captato che la gente non aveva seguito la prima lettura e ha fatto capire – in realtà in maniera un po’ forte – che non si può partecipare alla messa senza la dovuta attenzione alla parola di Dio.

Stasera, il diacono permanente Venero ha fatto un predica molto più semplice, ma resa bella dall’affetto con cui ha parlato. Aveva davanti a sé varie persone che anni fa erano con lui in un’altra parrocchia, ed è padrino di battesimo dell’uomo che è responsabile del settore dove facevamo la messa.

Ieri sera abbiamo partecipato a questa cena circa 35 persone della parrocchia. Sono stato molto contento, la gente ha risposto, organizzandosi per comunità per mandare i loro rappresentanti.

Abbiamo anche avuto una “menzione speciale” da parte del conduttore della serata. Urka! la mia gente era orgogliosissima!

Alla cena c’era anche il deputato Pelegrín Castillo, che è l’unico qui in Repubblica Dominicana che sembra sensibile ai problemi del Software libero, e ho potuto parlare brevemente con lui sulla possibilità di far migrare tutta la pubblica amministrazione a linux. Sembra ci siano prospettive, ma solo a media scadenza: prima bisogna cercare di formare una classe di tecnici linux, che attualmente non esiste.

Sto pensando se inventare qualche programma di formazione, approfittando il nostro laboratorio di informatica, che, appunto, gira sotto linux.