Contributi del giorno mercoledì 25 Agosto 2004

Clara è un’animatrice di comunità, e l’altro ieri sera le hanno ucciso l’ultimo figlio. Dico l’ultimo perché ne ha avuto tre, due maschi e una femmina.

Il primo maschio, Richard, le è morto di AIDS due anni fa. Gliel’ha contagiata una donna che, quando ha scoperto di averla, ha fatto in modo di accoppiarsi con più uomini possibile apposta per contagiarli.

La seconda, Yohanna, è morta di parto un anno fa. Era alla fine della gravidanza. Nel pomeriggio stava parecchio male, e non si sa perché la madre (vivevano insieme) non l’ha fatta vedere da un medico. A mezzanotte la crisi, la corsa verso l’opedale, dove Yohanna è arrivata morta.

E ora il terzo il più piccolo. Era abituato che tutte le domeniche andava a trovare la nonna a Los Cazabes, il campo dall’altra parte della Jacobo Majluta. Al ritorno, alle 9 di sera, lo accompagnavano sulla moto due cugini, uno dei quali è poliziotto, che andavano con lui perché non gli succedesse niente. Invece è successo: in una curva è sbucato un uomo con una pistola dicendo che era poliziotto, e in men che non si dica ha sparato un colpo che ha trapassato l’intestino del ragazzo e ha ferito l’altro. Il cugino poliziotto ha risposto al fuoco e ha abbattuto il malvivente, ma ormai era troppo tardi. Il ragazzo sarebbe morto poche ore dopo all’ospedale, dopo un intervento urgente che non ha potuto salvarlo.

Ho visto oggi, Clara, la madre. Nel dolore, una serenità che viene dalla fede. Mi ha detto: “Sono nella situazione di Giobbe che gli erano morti tutti i figli. Con lui voglio dire: Il Signore me li ha dati, il Signore me li ha tolti, sia benedetto il nome del Signore”.

Una settimana fa era morta anche la nuora di Clara, la moglie di Richard. Lascia una bambina di 10 anni, della quale si occupa la stessa Clara da prima che Richard morisse.

Domani riceveranno il corpo, che attualmente è ancora in attesa dell’autopsia. Dopo il funerale, i 9 giorni di lutto con la celebrazione in casa tutti i pomeriggi.

A scuola stanno lavorando sulla planificazione delle attività di Centro, cercando di tradurre in iniziative pratiche i propositi formulati ieri.

I lavori stanno avanzando, gli ingegneri mi promettono che per il primo di settembre le aule saranno pronte per essere usate.