Contributi del giorno sabato 14 Agosto 2004

Li darò domani, nella messa del mattino, ai missionari e agli oranti che hanno partecipato tutti i giorni.

Anche per i giovani che hanno dato la mano più forte ho preparato il certificato: il lavoro che hanno fatto è stato di proporre scenette che ambientavano momenti o insegnamenti del vangelo ai giorni nostri (sono piaciute tantissimo tutte), e poi di portarsi via dal centro di accoglienza i bambini, per farli giocare e per permettere ai proclamatori di lavorare con gli adulti.

Me ne sono andato dalla parrocchia poco prima di mezzogiorno, lasciando il fabbro a finire un lavoro.

Quando lui se n’è andato, ha lasciato lì la sua saldatrice, e la porta è rimasta aperta.

Alle due la saldatrice era già sparita. Una vicina di fronte ha anche visto il ladro che se la portava via, ma ha pensato che fosse il padrone della saldatrice.

E pensare che a volte mi sembra di essere fin troppo scrupoloso chiudendo tutto a chiave in parrocchia! La volta che non lo fai ne approfittano i ladri!

Ieri, venerdì, abbiamo completato la parte di evangelizzazione generale della missione.

Dico “la parte” perché in parrocchia abbiamo capito che la missione non si può esaurire in una campagna di evangelizzazione: abbiamo fatto una preparazione, nelle varie comunità e con i vicini di ognuno, e adesso viene la continuazione. Come?

Anzitutto con l’impegno della preghiera, da portare avanti tutti i membri della comunità parrocchiale.

In secondo luogo accogliendo nella Messa e nelle CEBs quei fratelli e sorelli che motivati dalla missione vorranno unirsi.

E poi cominciando le “case di preparazione” in vista del Ritiro di Evangelizzazione. In ogni settore ce ne saranno per lo meno una o due, e saranno dirette a quelli che vivono gia una esperienza abbastanza stabile di chiesa, e vogliono approfondire il loro impegno. Per 8-10 settimane un “fratello maggiore” li aiuterà a disporre il cuore, e in novembre verrà le due domeniche del ritiro, intense e affascinanti.

Due anni fa la risposta è stata entusiasmante: più di 200 persone hanno fatto il ritiro. L’anno scorso sono state meno, ma la ciò deve essere stato perché s’era appena fatto un altro ritiro, e c’è stata una concomitanza che ha mezzo disorientato.

Adesso ho speranza che possiamo ricevere un buon numero di fratelli e sorelle. Prego perché questo avvenga. Ho visto moltissime famiglie acquisire pace e serenità, superare conflitti e diventare artefici di un mondo nuovo, e tutto questo come conseguenza dell’incontro con Cristo,

nel Ritiro (e non solo nel Ritiro). È il lavoro del Signore: farsi strada nei cuori. Credo che a Lui interessi più che a me!

Per questo spero e prego, con fede!

Ce l’ho fatta stamattina. Una bella soddisfazione!