Contributi del giorno giovedì 12 Agosto 2004

10:10 pm

Autisti generosi

Tutte le sere, un autista a turno porta ai campos una decina di missionari di quel settore.

Sono in 4 o 5 a alternarsi, e c’è sempre qualchedunaltro che va con loro per evitare che tornino soli.

La missione la finiamo alle 8 e mezza di sera, e tra una cosa e l’altra la camionetta parte per i campos poco prima delle 9. L’autista è di ritorno verso le dieci!

Mi affascina la generosità con cui questi uomini, che di fatto lavorano tutto il giorno, si mettono a disposizione del Signore anche a quest’ora tarda della sera. È un invito a essere più generoso anch’io!

Oggi, a Ponce, la missione mi è piaciuta veramente tanto.

I tre centri di accoglienza erano tutti con un bel po’ di gente, e molti missionari si sono fermati fino all’ultimo, a differenza dei giorni scorsi.

Nei miei giri ho visitato Yanet una giovane signora che ha fatto il ritiro di evangelizzazione un anno e mezzo fa, ma che poi si è “stancata”. L’ho trovata in casa, e c’era anche suo marito, Rafael. La cosa più bella è che ho potuto parlare con quest’uomo sui 32 anni, che la moglie mi aveva dipinto che non gli piaceva andare a messa. Seduto di fronte a lui, ho faticato a vincere la sua corazza, ma poi sono riuscito a farmi raccontare che è di Cotuí, e che là, dove ha vissuto fino ai 22 anni, era nella gioventù francescana. Si è allontanato dalla chiesa quando è arrivato in Guaricano. Mi sembra che il Signore gli abbia fatto sentire il desiderio di rimettersi in cammino!

Ho visitato una donna anziana malata, che un mese fa è stata scontrata da una moto, e gli si è rotta la testa del femore. Parlando con lei, mi ha detto che purtroppo il marito (sui 70 anni) non ha nessuna intenzione di sposarsi con lei (sono però sposati in comune). L’ho chiamato, e ridendo e scherzando mi sembra di essere riuscito a fargli sentire il desiderio di sposarsi. La moglie era felicissima!

Ieri l’evangelizzazione è stata discreta: in qualche centro è arrivata una trentina di adulti, in altri meno.

Però quello che mi ha colpito di più è che ho approfittato per andare da Erasmo, il papà di due ragazze del gruppo giovani: la moglie è catechista, ma lui non si è ancora lanciato a prendersi un impegno, anzi, quasi non viene a Messa.

L’ho visto due giorni di fila, e mi sembra che si sia lasciato entusiasmare un po’. Il fatto è che lavora solo di mattina presto, e passa il pomeriggio in casa senza fare niente. Ho cercato di fargli capire la bellezza di iniziare un lavoro per il Signore e per gli altri, e dai suoi occhi sembra che il messaggio sia arrivato.

Mi sto picchiando da due giorni con un programma per generare automaticamente l’orario della scuola.

Pensavo che fosse più facile….