Oggi pomeriggio Francesco Zannini è partito per l’Italia. Ci ha lasciati, era venuto la ultima volta in gennaio.
La presenza di Francesco è stata molto positiva: da laico, orgoglioso di essere laico, disponibile per aiutare laddove ci fosse bisogno.
Al mattino aiutava le suore nella farmacia.
Al pomeriggio alcune faccende della casa, ma soprattutto una presenza preziosa nella casa stessa. Per me, e penso anche per gli altri, significava la certezza di chiamare e di trovare qualcuno. O, il giorno che dovevo venire a casa di pomeriggio, la gioia di trovare un calore umano.
Gli altri anni “litigavamo” sempre, con Francesco, non io, ma lui con tutti noi. Ci diceva: “Se ci fosse qui un altro laico, per condividere un po’ di più la mia esperienza. Dopotutto voi siete preti e suore, e in molte cose la vostra vita è diversa”.
Quest’anno il Signore ha ascoltato Francesco: Paola, una sorella genovese, giovane farmacista in pensione, è tornata, già da vari mesi è qui con noi. Paola ha offerto a Francesco la possibilità di una condivisione più diretta, più laica; una condivisione di credenti, ma senza l’odore d’incenso delle sacrestie.
E abbiamo notato tutti, in casa, che i frutti si sono moltiplicati, in una disponibilità più grande, in una generosità più vera.
In questi mesi che starai in Italia ci mancherai, Francesco. Ti aspettiamo presto!